lunedì 11 gennaio 2016

IL CAPPELLANO DELLA CERTOSA DI FERRARA: ANCHE LUI, COME TUTTA LA POPOLAZIONE, INDUSTRIATO DALLA MAFIA CONTRO LA FAMIGLIA GANDINI.

IL CAPPELLANO DELLA CERTOSA DI FERRARA: ANCHE LUI, COME TUTTA LA POPOLAZIONE, INDUSTRIATO DALLA MAFIA CONTRO LA FAMIGLIA GANDINI. Video di riferimento sul social "YouTube".
In data 6 Gennaio scorso, ricorreva l'anniversario di morte di nostro padre, Luigi Tarquinio Gandini, ucciso in omertà
                  La Certosa di Ferrara. (Immagine di Alessandra Gandini)
con la collaborazione di cittadini industriati su ORDINI di MAFIA (autorità e politici).
Nel pomeriggio del 6 Gennaio 2016, intorno alle ore 15, mio fratello Alessandro ed io ci siamo recati alla Certosa di Ferrara, dove sono sepolti i nostri genitori e altri familiari, i quali però, non hanno trovato "riposo" nemmeno dopo la loro ascesa al Cielo. Infatti, le loro tombe, ancora oggi sono oggetto di sfregio e di rappresaglie, quali VENDETTE E RICATTI. Sono facilmente visibili i "segni" del passaggio mafioso dati da bruciature e fratture provocate di proposito sul marmo.
Parcheggiamo la nostra auto a lato della Chiesa di San Cristoforo, sul lato sinistro della Chiesa, tra la prima arcata che prosegue al Cimitero e la stessa Chiesa.
Entrambi ci apprestiamo a proseguire per entrare in Cimitero, quando all'improvviso, mio fratello viene pesantemente apostrofato da un uomo, che non conoscevamo, accompagnato da una donna, che pure non conoscevamo.
Il diverbio è futile ma arrogante, tanto da trattenerci nella discussione avviata da costui, che si presenta come "IL PARROCO!" Questo presunto parroco ORDINA a mio fratello di spostare l'auto con improperi e offese. L'auto non era in una zona a divieto, non occupava nessuna entrata né uscita e si trovava pure a lato della strada, quindi non occupava suolo adibito ad entrate o uscite cimiteriali, né della stessa Chiesa.
Purtroppo, essendo sempre CONTROLLATI, PEDINATI E ASCOLTATI DALLA MAFIA, siamo legati al fatto di parcheggiare l'auto in punti per noi facilmente visibili, pena ATTENTATI e RITORSIONI.
Avevamo già capito che il presunto parroco era stato palesemente mandato dalla MAFIA (autorità e politici) per impedirci l'entrata in Cimitero: quando si è sotto estorsione come la nostra famiglia, viene praticato dalle stesse autorità, "IL CONGELAMENTO MAFIOSO", ragione per cui, tutto ci è PRECLUSO, qualsiasi servizio, richiesta o necessità.
Spieghiamo subito al presunto parroco, che non si è nemmeno presentato con il suo nome, di aver già capito della sua presenza al momento giusto, nel luogo giusto, poiché inviato di proposito.
A questo nostro chiarimento, "IL PARROCO", lo definisco in questo modo perché è l'unico elemento di individuazione che ci ha dichiarato, inizia una sequenza delirante di offese, coadiuvato dalla donna che lo accompagna.
In quel frangente non avevo con me il telefono per registrare la "scena pesante e penosissima" che si svolgeva all'interno della Certosa. Per cui, dico a mio fratello di andarcene e di lasciarlo discutere da solo. Nel frattempo,  recupero uno dei due telefoni che tengo in auto e comincio a riprendere a video lo svolgimento della situazione. E' in questo momento che la donna, che accompagna il parroco, mi strappa il telefono dalle mani per impedirmi di registrare e non me lo restituisce più, tenendolo in mano. Tentando di recuperare il mio telefono cellulare, acquistato poco tempo fa', faccio per avvicinarmi alla donna: lei, con foga e rabbia inaudita, pur di non restituirmelo, lo lancia con forza più lontano, facendolo ricadere a terra in condizioni rovinose. Le urlo che "mi ha rotto il telefono", piuttosto costoso, ma la donna incurante di ciò, si avvicina al parroco, il quale, tra le offese orribili di cui ci ha tacciati, ne afferma alcune che, non possono assolutamente essere pronunciate, e rivolgendosi direttamente a me dice: " SAPETE PERCHE' I VOSTRI GENITORI SONO MORTI? ... PERCHE' VOI DUE (alludendo a me e a mio fratello) SIETE CATTIVI, SIETE CATTIVI, SIETE CATTIVI, .... "
Pronunciando queste crudeltà in una sequenza e con una cadenza come se stesse pronunciando un mantra o una litania, mi rideva in faccia con un ghigno sarcastico e beffardo, facendomi segno, con le dita portate alla fronte, che siamo pure "MATTI" !

Tutte queste amenità, il cappellano le avrebbe pronunciate SENZA NEMMENO CONOSCERCI .... quindi, CHI LO AVREBBE ISTIGATO A SIMILI SFREGI, SE NON COLORO CHE DA GENERAZIONI CI DERUBANO DI PADRE IN FIGLIO?

Aggiungo a tal proposito: "SE NON AVESSI SAPUTO CHE QUESTO INDIVIDUO, CHIUNQUE FOSSE, ERA STATO PREPARATO, INDUSTRIATO DALLE STESSE AUTORITA', AVREI PENSATO CHE AVESSE APPENA ASSUNTO SOSTANZE STUPEFACENTI O PSICOTROPE!"
Non ho parole per descrivere le offese, le cattiverie inaudite e il modo sarcastico per ottenere, da parte nostra, una qualche reazione, per poi incastrarci in qualche losco inghippo e ottenere così del denaro in modo illecito, in perfetto stile MAFIA!
Dopo questo, il parroco e la donna che lo accompagna s'incamminano verso l'entrata del Cimitero. Recupero quindi, un secondo telefono che tengo in auto e vado verso il parroco, chiedendogli di ripetere le terribili offese che ci aveva appena propinato un attimo prima. E' a questo punto che il presunto parroco, o cappellano, si volta di scatto dandomi un forte pugno sulla mano e scaraventandomi anche questo cellulare rovinosamente sul terreno.

Ecco come si presentava il mio secondo cellulare, piuttosto costoso, dopo che il parroco me lo aveva scaraventato a terra. Questo tipo di telefoni porta una scocca monoblocco, la cover posteriore non si apre mai per togliere la batteria, come avviene invece, in altri telefoni.

Il video è pubblicato su "YouTube" all'indirizzo sotto riportato.


Una volta che abbiamo poi visto rientrare il parroco nell'abitazione della Certosa, ancora scossi per la vicenda, pur essendo abituati a vivere in questo modo tutti i nostri giorni, notiamo che sul campanello è scritto: "CAPPELLANO". Ho quindi chiamato i carabinieri, i quali sono poi giunti sul posto e hanno ascoltati i fatti.
Ovviamente avrei voluto fare denuncia immediata, ma, come al solito, le nostre denunce non sono mai accolte. .....
E notate la stessa sequenza di fatti anche nell'annosa vicenda del veterinario Marco Biletta: dopo aver subìto le percosse, solo perché pretendevo una radiografia per il nostro cane morente, il telefono cellulare è sempre il primo elemento ad essere strappato dalle mani, buttandolo al suolo in modo disastroso!
Se posso esprimere un parere, almeno sul mio Blog, penso che se in questi video tutte queste persone non si fossero comportate davvero male, non avrebbero avuto motivo di sfracellarmi i telefoni al suolo! ...
Scommettiamo che se avessi rivolto loro dei complimenti, non avrebbero tenuto tale comportamento? ...
E come al solito, le forze dell'ordine non ci forniscono i nomi delle persone che ci hanno appena fatto del male! Perché? ... Perché sono persone preparate contro di noi e mandate dalle autorità, vi pare che le mettano pure nei guai, visto che sono state obbligate a "lavorare per loro"? ...
Premetto che, da qualche tempo, ogni volta che ci siamo recati alla Certosa di Ferrara, io e mio fratello avevamo già notato la "preparazione" di alcune messinscene organizzate dalla MAFIA (autorità e politici), simili a questa sopra appena descritta, ma eravamo sempre riusciti a sventare ogni pericolo organizzato.


"IL SISTEMA" che viene adottato al Nord Italia per derubare i cittadini IN OMERTA', è diverso da quello usato al Sud: mentre al Sud vengono impiegati "i picciotti" a ritirare estorsioni e "pizzi", al Nord vengono USATI gli stessi cittadini, tutti i cittadini, senza distinzione, che attorniano la vittima. Ecco perché la nostra famiglia ha dovuto subìre e patire maltrattamenti, ingiustizie, danni gravissimi, ruberie, soprusi, VENDETTE E RICATTI da parte di chiunque fosse stato industriato. IN TOTALE OMERTA' DI TUTTA LA POPOLAZIONE!

L'ITALIA E' UNA DITTATURA (E NEANCHE TANTO OCCULTA)!
QUANDO CITTADINI ONESTI E PULITI COME NOI, SONO TRATTATI IN QUESTO MODO, DIETRO A TUTTO IL COMPLOTTO ESISTE SOLO LO STATO!
PER QUESTO MOTIVO CI HA TOLTO IL BLOG IN ITALIA!


Link di Riferimento:
VIDEO postato sul social "YouTube":


NOTA BENE:
preferisco pubblicare i video contenenti la documentazione dei trattamenti subìti dalla nostra famiglia sui social, come "YouTube", anziché direttamente sul Blog, per evitare di sovraccaricarlo, poiché diverrebbe troppo pesante e quindi difficile da scaricare e leggere.

VIDEO: ANCHE IL CAPPELLANO DELLA CERTOSA ...  
https://www.youtube.com/watch?v=TDgGXQUHSvI


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sabato 11 aprile 2015
LA BENEDIZIONE DELLA CASA IN OCCASIONE DELLA PASQUA: PER MOLTI ITALIANI, MA NON PER TUTTI! ...
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